Descrizione
Alza lastre per cartongesso.
Attrezzo manuale che consente l’innalzamento fino al punto di installazione di pannelli per l’edilizia, quali possono essere i pannelli di cartongesso, per la realizzazione di soffitti controsoffitti e pareti.
L’alzalastre è concepito e costruito per il sollevamento in verticale di lastre di cartongesso. Si consiglia, prima del sollevamento, di posizionare il carico rigorosamente al centro del piano di carico che deve avere un’ inclinazione massima consentita del 3%. Se non si rispetta tale regola si può verificare il ribaltamento del pannello o dello stesso alza lastre.
E’ previsto il solo funzionamento manuale sotto stretto controllo dell’operatore, quest’ultimo protetto da ripari adeguati per evitare i rischi più comuni quali il taglio e l’impigliamento.
La funzione d’arresto dell’alza lastre è ottenuta dal freno meccanico integrato nella scatola di comando. Al rilascio di tale leva il freno interviene bloccando autonomamente la discesa del piano di carico nella posizione desiderata.
L’ attrezzo in questione è costituito da otto componenti principali quali la colonna centrale, le tre gambe con ruote, l’estensione del terzo stadio, il piano di carico e e le due estensioni del piano di carico. Questi particolari elementi donano all’alza lastre una maggior manevolezza, essendo dotato di ruote che ne facilitano il posizionamento dei pannelli, una maggior precisione garantita dal sistema di regolazione a cremaliera e dal sistema frenante integrato, un minor sforzo fisico per il sollevamento dei pannelli grazie al sistema di ingranaggi e pulegge che ne riducono notevolmente la forza necessaria per compiere l’operazione ed una maggior sicurezza data dal sistema autofrenante che impedisce al piano di carico di scendere accidentalmente.
MISURE:
Altezza massima di utilizzo: 4.10 metri;
Portata massima: 50 kg.;
Dimensioni dell’imballo: 370x280x1800 mm.;
Peso: 35 kg.
Per realizzare il montaggio dell’alza lastre bisogna tenere tirato il tassello posto nella parte sottostante della colonna centrale per poterne inserire le gambe. Una volta eseguita questa prima fase si può rilasciare il tassello accertandosi che le rispettive gambe non si sfilino dall’apposita sede. Di seguito si può estrarre la vite M8x55 con galletto dal rispettivo foro ed inserire la prolunga d’estensione terzo stadio nell’estensione secondo stadio. A questo punto si può scegliere uno dei tre specifici fori in base all’altezza del soffitto che si desidera raggiungere. Il primo foro consente di arrivare ad un’ altezza minima di 3,40 metri, il secondo a 3,70 metri e con l’ultimo foro si raggiunge l’altezza massima di 4,10 metri. Si inserisce il piano di carico nella testa della prolunga d’estensione terzo stadio avendo cura che la parte inclinata sia collocata dalla parte opposta rispetto alla maniglia d’appoggio. Il piano di carico può essere regolato su due diverse posizioni in base alle dimensioni della lastra.
Prima di appoggiare la lastra è consigliabile assicurarsi che i fermi del piano di carico e delle ruote siano agganciati. Per concludere il fissaggio della lastra al soffitto bisogna ruotare il piano di carico in posizione orizzontale ed alzarlo, fino all’altezza desiderata, facendo girare la leva in senso orario. Questa leva non può essere forzata in senso antiorario perchè può provocare la rottura del fermo e dei dischi frizioni.
Per la manutenzione dell’attrezzo si consiglia di ungere leggermente lo scorrevole per diminuirne gli attriti durante il lavoro e di controllare costantemente lo stato della corda per evidenziare eventuali sfilacciamenti.
Per la pulizia non utilizzare solventi e materiali infiammabili.
Questo alza lastre non è di produzione cinese ma completamente realizzato in Italia. Pertanto la qualità dell’apparecchio è notevolmente superiore agli esemplari copiati e prodotti in Cina. Se avete acquistato un prodotto a basso costo ed adesso avete necessità di qualche pezzo di ricambio non chiamate, per sapere la disponibilità, perchè non ne teniamo.
La garanzia del prodotto è di due anni e copre l’intero costo dei componenti sostitutivi.