Conformità e normativa
I decreti e le normative in riferimento al parapetto della SDRAIL PRO, riconosciute a livello nazionale
ed europeo, sono riportate nella tabella di seguito:
Normativa | |||
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D.Lgs 81/2008 | Decreto Legislativo 09.04.2008 n.81 | “Attuazione dell’articolo 1 della legge 3 agosto 2007, n. 123, in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro (G.U. n. 101 del 30 aprile 2008)” e s.m.i. | Ammette sia un’installazione con funzione definitiva che temporanea. |
UNI EN ISO 14122-3:2016 | Mezzi di accesso permanenti al macchinario. | Parte 3: scale, scale a castello, parapetti | Condizioni minime per tutti i macchinari (fissi e mobili) in cui sono necessari mezzi fissi di accesso. |
NTC 2018 | Norme tecniche per le costruzioni D.M. 17 Gennaio 2018 | “Aggiornamento delle Norme Tecniche per le Costruzioni”. “Circolare applicativa dell’aggiornamento delle Norme Tecniche per le Costruzioni D.M. 17 gennaio 2018”. | Ambienti non suscettibili di elevato affollamento Tab.3.1.II NTC 2018 ctg. A, B, C1, E1, F, G, H) |
Caratteristiche geometriche
Le normative e decreti a cui il parapetto è conforme prescrivono dei requisiti geometrici minimi da rispettare:
- Qa: Altezza minima della protezione dal piano di calpestio;
- D1: Distanza interna (vuoto) tra i correnti orizzontali;
- Hf: Altezza e posizionamento della lamiera fermapiede;
- Im: Interasse tra i montanti verticali (passo)
La linea di parapetti delle gamma SDRAIL PRO è in grado di soddisfare i requisiti
delle norme e decreti citati in quanto presenta dei valori geometrici superiori a quelli minimi richiesti.
Altezza protezione (minima) Qa | N° correnti * (minimo ) Nc | Distanza interna (vuoto) tra i correnti (massima) D 1 | Altezza fascia fermapiede (minima) H f | Interasse tra i montanti verticali (massimo) I m |
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D.Lgs. 81/2008 | “Parapetto normale | 1.00 m | 2 | 500 mm | --- | --- |
D.Lgs. 81/2008 | “Parapetto con arresto al piede” | 1.00 m | 2 | 500 mm | 150 mm (scostamento max. da terra 0 mm) | --- |
UNI EN ISO 14122-3:2016 | 1.10 m | 2 | 500 mm | 100 mm (scostamento max. da terra 12 mm) | 1.50 m (consigliata) |
|
NTC 2018 D.M. 17.01.2018 categ. uso H | --- | --- | --- | --- | --- | --- |
Tab. 1 – Valori dimensionali imposti dalle normative di riferimento (fig.1.1).
- il numero minimo di correnti è riferito all’altezza di protezione Qa minima, quindi da incrementare per parapetti dove si prevede un’altezza
di protezione maggiore, od eventualmente riducibile ad 1 corrente dove il parapetto integra una protezione esistente al fine di poter
raggiungere l’altezza minima di protezione richiesta, sempre che venga rispettata un’apertura massima di 500 mm fra 2 vuoti orizzontali. - Nel caso in cui siano richieste particolari specifiche geometriche o di fissaggio, sempre nel pieno rispetto delle conformità di cui sopra, è necessario contattare l’ufficio tecnico
Caratteristiche di resistenza e rigidezza
Azioni sul parapetto
I carichi caratteristici di progetto sono legati alla tipologia di utilizzo
e relative norme di riferimento (Tab. 0).
La forza orizzontale (f per la UNI 14122-3:2016 oppure Hk se NTC-
2018) sulla sommità del montante dipende, quindi, della normativa
scelta, di seguito descritte.
- f = Hk = azione ai montanti
- Lm = altezza montanti
- lm = Interasse tra i montanti verticali (passo)
Fig. 1.2 – Valori necessari per il calcolo dei carichi del parapetto
Inoltre i valori riportati nella Tab. 1, cap. 2.3 Caratteristiche geometriche, i requisiti di resistenza e rigidezza
per i parapetti in funzione della normativa di riferimento sono:
•D.Lgs 81/2008“Parapetto normale” sarà quello che soddisfi:- Sia costruito con materiale rigido e resistente in buon stato di conservazione.- Sia costruito e fissato in modo da poter resistere, nell’insieme ed in ogni sua parte, al massimosforzo cui può essere assoggettato, tenuto conto delle condizioni ambientali e della sua specificafunzione.
Per essere considerato “parapetto normale con arresto al piede” sarà completato, a parte quello, con
fascia continua poggiante sul piano di calpestio.
UNI EN ISO 14122-3:2016
La prova verrà eseguita su un elemento del parapetto con tre montanti, corrimano e corrente
intermedio.
Tutti i carichi (f) sono concentrati basati su un carico di servizio minimo di f = 300N/m moltiplicato per
la distanza massima (lm), in metri, tra gli assi dei montanti successivi (interassi/passo). Il carico deve
essere applicato orizzontalmente senza introdurre un carico dinamico:
- Nella prima prova al centro del corrimano sul montante centrale
- Nella seconda prova al centro del corrimano nel punto più sfavorevole tra due montanti.
Il carico per la verifica della resistenza f viene moltiplicato per il coefficiente di materiale dell’acciaio e
dell’alluminio (Υ=1,75) e per la distanza tra i montanti (lm) la quale cambia a seconda del passo dei
diversi parapetti.
Quindi la formula viene F = 0,3KN/m x 1,75 x lm = 0,525 x lm [KN]
NTC-2018
Carico orizzontale (Hk) distribuito sul corrente superiore Hk = 1,00 kN/m
Il carico Hk viene moltiplicato per il braccio delle forze netto (B F ), per il coefficiente parziale di
amplificazione dei sovraccarichi (Υ Q ) e per la distanza tra i montanti (lm) la quale cambia a seconda
del passo dei diversi parapetti.
Quindi la formula viene F = 1KN/m x B F x Υ Q x lm [KN]
La tab.3.1.II indica le categorie di utilizzo delle costruzioni ed i relativi carichi. In particolare, il parapetto
oggetto del presente manuale, rientra nella classe d’uso H: coperture accessibili per sola manutenzione
e riparazione. Si rimanda comunque alla consultazione completa del D.M. 17 Gennaio 2018 – NTC 2018 per
ogni ulteriore specifica.
Valori dei sovraccarichi per le diverse categorie d’uso delle costruzioni,
estratti dalla tab. 3.1.II della normativa NTC 2018.
In particolare:
- I valori riportati nella Tab. 2 sono riferiti a condizioni di uso corrente delle rispettive categorie. Altri
regolamenti potranno imporre valori superiori, in relazione ad esigenze specifiche. - In presenza di carichi atipici (quali macchinari, serbatoi, depositi interni, impianti, ecc.) le intensità
devono essere valutate caso per caso, in funzione dei massimi prevedibili. - Sicur Delta garantisce il rispetto delle normative e decreti descritti nel cap. 2.2 Conformità in termini
di resistenza e deformabilità di tutte le parti costituenti il parapetto. - È compito e responsabilità del cliente e/o del proprio consulente tecnico valutare se le conformità del
parapetto SDRAIL PRO sono idonee all’ambito di applicazione richiesto per la specifica installazione,
oltre alla verifica della pendenza del piano di lavoro ed il dimensionamento e la verifica del sistema di
fissaggio alle strutture portanti, scegliendo in autonomia idonea modalità in accordo con le normative
di riferimento, ad esempio attraverso il calcolo o la prova in sito. - L’ufficio tecnico Sicur Delta è disponibile a valutazioni e consulenza per tutte le installazioni, quindi in
caso di dubbio rivolgersi al produttore. - L’aggiunta di correnti, la riduzione della distanza tra i montanti ed ogni altra modifica volta a conseguire
una maggiore resistenza e stabilità sono possibili ed autorizzate dal produttore, sempre che non
vengano alterati i componenti forniti.
Il parapetto SDRAIL PRO se montato in ottemperanza alle istruzioni del presente manuale, consente di
rispettare tutte le norme tecniche di riferimento citate.
Azioni sui fissaggi
Per le sollecitazioni dovute al momento (M), il montante alla base del montante, generato dalle azioni definite
al cap. 2.4.1, risulta M = F x B F
Per il calcolo delle sollecitazioni si effettuano le seguenti ipotesi preliminari (fig. 1.3 e 1.4):
- Azione massima (F, Hk) applicata al centro del corrente superiore (forza sulla sommità del montante);
- Lm = altezza montanti
- la piastra di base si comporta come rigida
- Momento flettente (M) sul piede montante
Per il calcolo delle azioni sollecitanti sui fissaggi, secondo
la normativa NTC-2018, (Hk = 1,00 kN/m) essendo più
ristrettiva (pag.11), si sostituisce la formula di sopra citata e
risulta
M = 1KN/m x Υ Q x lm x B F , si può seguire:
- Configurazione a parete esterna/interna (fig 1.3):
- Calcolato rispetto al centro del piede montante, cioè,
la distanza fra la mezzeria del corrente superiore ed il
baricentro della piastra di base. - B Fp = Braccio delle forze netto (parapetto a parete
standard 1,25m)
→ M P(ΥQ=1,5) = 1 x 1,5 x lm x 1,25 = 1,875 x lm [KNm]
Configurazione a solaio (fig 1.4):
- Calcolato rispetto al punto più baso de la piastra, cioè, la distanza fra la
mezzeria del corrente superiore ed il baricentro della piastra di base. - B Fs = Braccio delle forze netto (parapetto a solaio standard 1,08m)
→ M S(ΥQ=1,5) = 1 x 1,5 x lm x 1,08 = 1,62 x lm [KNm]
Configurazione a solaio (fig 1.4):
- Calcolato rispetto al punto più baso de la piastra, cioè, la distanza fra la
mezzeria del corrente superiore ed il baricentro della piastra di base. - B Fs = Braccio delle forze netto (parapetto a solaio standard 1,08m)
→ M S(ΥQ=1,5) = 1 x 1,5 x lm x 1,08 = 1,62 x lm [KNm]
→ F max = (M / 2 (0,02 2 + 0,11 2 )) 0,11 = 4,4 x M [KN]
Nota bene:
In caso di necessità calcolare con le formule prima citate le sollecitazioni a seconda della configurazione del
parapetto (formula fig. 1.3 se è a parete oppure formula fig. 1.4 se a solaio)
- La distanza tra i montanti (lm) cambierà a seconda del passo dei diversi parapetti.
- Decidere il valore del coeff. parziale di amplificazione dei sovraccarichi (Υ Q ).
COMPONENTI PARAPETTO ANTICADUTA
COMPONENTI PRINCIPALI
Montanti
Piedi montanti
Il piede montante è l’elemento che, collegato al montante, serve per il fissaggio del montante stesso alla
struttura portante dell’area di lavoro in quota.
Sicur Delta ha realizzato il componente con un profilo estruso in lega di alluminio 6082, al fine di massimizzare
il rapporto resistenza/peso e garantire un’ottima resistenza agli agenti atmosferici.
A seconda della disposizione della struttura portante (solaio o parete), del modello prescelto (parete, solaio,
autoportante, lamiera) e della tipologia del montante prescelta (dritto/curvo o ribaltabile), sono disponibili
diverse geometrie del piede montante.
Per alcune versioni, per ovviare a necessità di fissaggio e del layout di installazione è possibile produrre i
piedi montante fuori standard, con diversa misura della quota L o con le forature a richiesta sulla base.
Piede montante per configurazione autoportante
Conformità UNI 14122-3:2016
Conformità UNI 14122-3:2016 – Configurazione ribaltabile
Conformità NTC 2018
La base montante per parapetto autoportante con 6 zavorre, è la variante che, con un numero maggiore di
zavorre, permette la conformità alla norma NTC 2018 (Hk=1,00 kN/m), utilizzato su strutture/solai piani di
costruzioni anche senza la presenza di macchine, idonei a sostenere tali carichi.
Possibilità di aumentare il lavoro di attrito e preservare la superficie di appoggio con guarnizione.
Base montante per configurazione lamiera
La base montante per parapetto idoneo per fissaggio su lamiera/pannello sandwich, è fornito con due piastre
di ripartizione del carico, fissate mediante rivetti (che sono inclusi) ed una guarnizione di interfaccia fra la
piastra e la greca. La base di fissaggio ha un unico codice SDPBLAM ma può essere assemblato per due
configurazioni diverse, a seconda che il parapetto venga installato con i correnti perpendicolari o paralleli alle
greche, mantenendo esattamente le stesse componenti di base.
Base per montante ribaltabile configurazione lamiera grecata
La base montante ribaltabile per parapetto idoneo per fissaggio su lamiera/pannello sandwich, è fornito condue piastre di ripartizione del carico, fissate mediante rivetti (che sono inclusi) ed una guarnizione di interfacciafra la piastra e la greca. La base di fissaggio ha due codici distinti (SDPBRLPA e SDPBRLPE); leconfigurazioni cambiano a seconda che il parapetto venga installato con i correnti perpendicolari o parallelialle greche, mantenendo esattamente le stesse componenti di base.